Grazie a Virginia per questa poesia molto profonda che abbiamo reso anche in formato audio.
"Vai a dormire prima" tutti gli altri le dicevano. Lei aveva paura, ma questo non lo sapevano. Prima di dormire resta a guardare il vuoto, affiorano ricordi di un passato un po' remoto Ormai sono le quattro, forse è l'ora di dormire; si mette la coperta e prova a chiudere gli occhi, tanto non si può fuggire. Ed ecco che comincia a sognare, ma forse questi sogni van chiamati incubi dato che la fan star male. Prova a risvegliarsi ma senza neanche un risultato, prova a respirare ma è rimasta senza fiato. Non si riesce a muovere e prova a chiamar qualcuno, ma sta chiamando invano, nessuno riesce a sentirla, sta urlando troppo piano. Vuole svegliarsi, uscire, scappare, vuole andare al mare, il suo posto preferito, l'incubo sembra svanito. A distanza di minuti ritorna nel presente e tutti questi incubi le rivengono in mente. Non riesce mai a parlarne, "Vai a dormire" le continuano a dire. Lei si ammutolisce e dice solo "Buonanotte", ma pensa che la risposta giusta sia "e a me che me ne fotte?" Ed è questo che succede ogni maledetta notte. VIRGINIA